mercoledì 3 ottobre 2012

Firenze città della "Cul-tura"

Ecco fatto, il cecchino ha sparato di nuovo, con precisione ed ha colpito.
Dopo una lunga agonia anche un altro luogo che era diventato un simbolo ed un posto di ritrovo dei fiorentini amanti della lettura, è stato colpito ed affondato.
Secondo le ultime notizie anche la libreria Edison di Piazza della Repubblica, chiuderà i battenti, Feltrinelli ha deciso di stringere il cappio e di eliminare un "piccolo" concorrente che a Firenze era però diventato quasi imbattibile.
La libreria Edison non è il primo caso, un anno fa circa chiudeva la "Martelli", ex Marzocco, una vera e propria icona della storia editoriale Fiorentina, mentre nel frattempo, un po' più in sordina, anche quel luogo che sapeva di libreria antica, con gli arredi addirittura "vincolati", tirava giù le serrande.  Chiudeva la libreria del Porcellino.
Tre colpi, tre centri.
Era il 10 luglio del 2011, ed il Vice Sindaco Dario Nardella affermava che "Salveremo la libreria del Porcellino a tutti i costi"
Infatti in quei locali che sapevano di profumo di libri e di scaffali di legno, adesso ci troviamo una fragranza di fondente perchè è arrivato il marchio "Venchi", Cioccolatai di Cuneo fin dal 1878 e francamente, Sig. Vice Sindaco, non ho capito se questo marchio fa parte di "tutti" o fa parte di "costi".
Per approfondire ancora la questione, nella vecchia libreria Martelli, sembra ormai certo che arriverà "Eataly", un gruppo la cui "filosofia" è quella di riuscire a fornire "cibi di qualità" a costi contenuti. Che culo!!!! Pensate un po',potremo godere della pasta di grano duro di Gragnano o della fantastica pasta all’uovo langarola", invece di una vasta scelta di libri e di sapori che se non ti riempivano il palato, riuscivano però, forse, a nutrire la mente.
Torniamo però alla Edison premettendo che lo sfratto, e quindi la chiusura dei locali, è stato prorogato alla fine di Dicembre e per questo devo comunque dire che secondo me al momento il Vice Sindaco Dario Nardella, effettivamente non poteva fare di più.
Comunque dicevo, nel 2004 la Società Effe.com (una controllata Feltrinelli) acquistava i locali in Piazza della Repubblica all'epoca ed attualmente (ancor per poco), condotti dalla Edison. Francamente è la legge del mercato, può piacere o no, ma così è, il più forte vince (alla fine come sempre ci saranno pochissimi "più forti" e la maggior parte di "più deboli" ma andiamo oltre), operazione lecita e chiaramente diretta a scalzare un concorrente, infatti in quei locali non aprirà una libreria Feltrinelli (un nuovo punto vendita sarà nella Stazione di Santa Maria Novella nel quale saranno sistemati i dipendenti della ormai chiusa Feltrinelli International dove venivano venduti dischi e Dvd), ma molto, molto probabilmente, udite udite, un Apple Store. 
Non posso muovere critiche alla Apple, il punto è centralissimo, accanto c'è l' Hard Rock Cafè, la Apple ha effettuato una scelta strategica e commercialmente vincente, il posto è quello che vogliono e che serve ai loro obbiettivi di marketing, che sono molto più importanti della Firenze Capitale, o del Rinascimento e di tutte quelle vecchie patetiche menate sulla Storia e sulla Cultura.
Si fanno molti più soldi con IPod touch che con qualche libruccio, mica si mette in fila la gente alle 5 di mattina per comprare una nuova uscita stampata su di un vecchio supporto cartaceo!!!!!
Francamente però questa cosa  un po mi fa' incazzare!!!! Ma non esiste altro? E' questa la nuova Società che dovremo continuare ad "abitare" e che lasceremo? Se è così faccio il tifo per i Maya!
Sig. Vice Sindaco Dario Nardella, non posso quindi che chiederLe aiuto, non si faccia trascinare La prego dalla scia "rottamatrice", ci sono delle cose che non devono essere rottamate, e sono cose, luoghi, tradizioni, odori e passioni che ci appartengono e che non bisogna lasciare che ce le strappino. Ho letto che c'è un vincolo nel piano regolatore che permette in alcuni locali storici, di destinare solo il 30% della superficie ad attività commerciale, restando il restante 70% a destinazione di promozione "culturale"? Promette ai Fiorentini che non ci saranno deroghe? Promette che non ci saranno Delibere "atte a consentire un migliore sviluppo del tessuto urbano e sociale della citta" per abbattere anche questa minima difesa?
Per cortesia, Le chiedo di rappresentare Firenze ed i Fiorentini, sia quelli che hanno eletto questo Giunta sia quelli che non l'anno votata, perchè ci sono cose, patrimoni, origini che non sono di questa o quella parte politica, ma sono di tutti, perchè sono le nostre radici comuni, i nostri ricordi, i ricordi dei nostri genitori e dei nostri nonni.
Sig. Vice Sindaco, spero sinceramente che questo sfogo non resti un sussurro all'interno di una catena di montaggio, che con il suo rumore e con i suoi luccicanti prodotti finali, alla fine spesso, anzi quasi sempre, tutto copre.